La banca revoca gli affidamenti ad una società di Brescia che a fine giudizio scopre di non essere a debito di €. 117.164,46 ma a credito di €. 34.504,41

Tribunale di Siena, sentenza n. 1286/2017, giudice dott.ssa Marianna Serrao

 

La banca revocava gli affidamenti ad una società di Brescia e chiedeva alla stessa e ai suoi due fideiussori la somma di €. 117.164,46 quale saldo debitore relativo al c/c. munitisi di una perizia eseguita dai nostri consulenti e per tramite dei nostri avvocati, la società e i fideiussori si rivolgevano al Tribunale per ottenere l’accertamento del saldo di c/c secondo legge.

Nel corso del giudizio, il Giudice ammetteva la consulenza tecnica d’ufficio la quale accertava la mancata pattuizione delle condizioni economiche applicate nel corso del rapporto (interessi ultralegali, spese/ commissioni e capitalizzazione trimestrale degli interessi debitori) e, quindi, procedeva a ricalcolare il saldo secondo legge.

Il Tribunale di Siena, nella persona della Dott.ssa Marianna Serrao, condividendo le risultanze della consulenza e con sentenza n. 1286/2017 del 15.12.2017 così statuiva:
• accerta e dichiara, con riferimento al conto corrente inter partes un saldo attivo in favore del correntista di euro 34.504,41;
• per l’effetto, ordina alla Banca convenuta la correzione delle annotazioni in conto nei termini di cui sopra;”
• Il correntista risulta a credito della banca per la somma di €. 34.504,41 anziché debitore della somma di €. 117.164,46 con il conseguente vantaggio di €. 151.668,87.

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