Società di Padova ottiene un vantaggio di €. 239.161,42 oltre al risarcimento del danno di €.100.000,00

Tribunale di Padova, sentenza n. 1571/2017, giudice dott. Bertola Giorgio

Una società di Padova si rivolgeva a noi in quanto la banca aveva revocato gli affidamenti e aveva richiesto la somma di €. 290.389,44 quale saldo debitore del c/c.
Senza perdere tempo i nostri consulenti hanno eseguito una perizia che rilevava l’illegittima applicazione di interessi ultralegali, spese/ commissioni, anatocismo ed interessi usurari.

Tramite i nostri avvocati, ci siamo rivolti immediatamente al Giudice il quale, nel corso del giudizio, ha ammesso la consulenza tecnica d’ufficio. Visto che la banca non è stata in grado di produrre in giudizio il contratto scritto del rapporto di conto corrente, il consulente ha accertato che alla data del 18.06.2014 il saldo del conto era pari ad €. -51.228,02 in conseguenza della espunzione di tutte le commissioni non pattuite, degli interessi anatocistici ed interessi ultra legali.

Il consulente ha rilevato anche l’applicazione di €. 54.333,30 a titolo di interessi usurari.
Il Giudice ha completamente aderito alle risultanze della consulenza ed ha, altresì, liquidato in via equitativa la somma di €. 100.000 in considerazione del fatto che la società è rimasta vittima del reato di cui all’art. 644 c.p. e che tale condotta genera un danno da risarcire ex artt. 2059 c.c. e 185 c.p.
Di conseguenza, il Tribunale di Padova, nella persona del Dott. Bertola Giorgio, con sentenza n. 1571/2017 del 16.06.2017 ha così statuito:
“1) Accerta e dichiara che il saldo al 18/06/2014 del conto corrente per cui è causa n. 3482L intestato all’attrice era pari ad euro – 51.228,02 e condanna la convenuta alla rettifica del saldo;
2) Accerta e dichiara che al predetto rapporto di conto corrente sono stati applicati interessi usurari nella misura di euro 54.333,30;
3) Condanna BANCA a corrispondere a SOCIETA’ la capital somma di euro 100.000,00 a titolo di risarcimento danni ex art. 2059 c.c. e 185 c.p.;

6) Pone in via definitiva le spese di C.T.U. a carico di parte convenuta;
7) Condanna BANCA, a rifondere a SOCIETA’, le spese legali del presente procedimento che si liquidano in € 1.726,68 per esborsi ed € 16.905,00 per compenso, oltre ad I.V.A., C.N.P.A. e rimborso delle spese forfettarie pari al 15% sul compenso ex DM 55/2014;
8) Dispone la trasmissione della presente sentenza e di copia della CTU al Pubblico Ministero Sede per le sue determinazioni;
9) Visto l’art. 52 D.Lgs. 196/2003, dispone che, in caso di diffusione della presente sentenza in qualsiasi forma, per finalità di informazione giuridica, su riviste, supporti elettronici o mediante reti di comunicazione elettronica, sia omessa l’indicazione delle generalità e degli altri dati identificativi degli interessati”.

    Richiedi Consulenza